Il tempo è nuovamente giunto: la festa della pace è su di noi. Milioni di anatre, oche, maiali, tacchini, capre, mucche, polli, conigli, caprioli e altri.e poggeranno, per l’occasione, la testa sul patibolo.
Sto sognando un Natale rosso. La loro orribile vita si conclude con una morte orribile, tanto che la vigilia di Natale vengono presentati in tavola, suscitando più contestazioni che in ogni altro giorno. E’ così bello mettere il cadavere di una vittima di violenza sul tavolo di una celebrazione così pacifica. Prima di questo, i regali devono essere acquistati, in zone pedonali ben illuminate o in negozi online, che trattano i loro dipendenti come l’ultimo pezzo di merda, da cui spremere il più possibile.
I resi (nel settore delle vendite per corrispondenza, a seconda del prodotto, oltre il 50%) sono spesso distrutti, perché qualsiasi altra soluzione è troppo costosa. https://www.wiwo.de/unternehmen/handel/online-retailer-amazon-destroys-massive-quantities-of-returned-and-as-new-goods/22662746.html. Questo non si applica solo al capobranco [di cui non si cita il marchio, NdT] nel settore della vendita online e per corrispondenza.
Ci si pone domande come: “Dove festeggiamo (= mangiamo) la vigilia di Natale, dove il giorno di Natale, dove il giorno di Santo Stefano?“ Una gerarchia di bagordi finemente organizzata che esprime il valore delle nostre relazioni. Gloria a Mammona [la personificazione del Profitto, vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Mammona, NdT] nel più alto dei Cieli, e ghiottoneria sulla terra a coloro che ingrassano. Luca 2:14.
Per evitare che la fragile pace familiare si rompa, c’è molto lavoro per parlare al telefono prima, e alcuni argomenti sono dichiarati campi minati tabù: la politica, l’eredità della nonna (ancora viva), i soldi, il modo di vita di Ida (da dove vieni quando tornerai?). E d’altra parte il Natale è la festa delle separazioni. Esistono tutorial che danno consigli su come evitarle o come affrontarle. https://www.babble.com/relationships/how-not-to-do-christmas-lessons-from-my-divorced-parents/
Questa festività commemora la nascita di un uomo nel cui nome sono state e vengono organizzate crociate, massacri di “streghe” e innumerevoli guerre, benedizioni di armi, soppressione dei popoli coloniali, trattamento delle donne come macchine da allevamento di infimo livello, e Dio solo sa cos’altro. Viva il cristianesimo, la religione dell’amore! Ed ora prendete un vin brulé caldo e dei biscotti alla cannella, poi vi racconterò dell’ Ⓐnti-capitalista Gesù, il liberatore di animali!
Era quello, dal cui titolo onorifico (l’unto) è stata chiamata questa religione, davvero un tale mostro? In realtà, è sempre ritratto come un pacifista: “Se qualcuno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, rivolgi a loro anche l’altra guancia. (Matteo 5:39) Oggi potrebbe dire: “Vai avanti, hai già perso, perché il futuro sono io”.
Che non fosse un pacifista, ma piuttosto un militante anti-capitalista, lo mostra la storia della cacciata dei mercanti dal Tempio. A quel tempo, il commercio di animali da sacrificare nel tempio di Gerusalemme portava molto denaro, che veniva guadagnato dalle autorità del tempio, dai commercianti di animali e dai cambiavalute. Gesù, noto per essere un uomo pio, venne con i suoi seguaci e insieme rovesciarono i tavoli dei cambiavalute, liberarono gli animali sacrificali (la maggior parte di loro colombe, il sacrificio dei poveri) e cacciarono i mercanti fuori dal tempio. Ciò fu possibile solo perché c’era un numero sufficiente di persone che si unirono [alla protesta]. Questo evento convinse i potenti sommi sacerdoti: quel ragazzo era pericoloso e sarebbe dovuto scomparire. Quello che seguì è troppo noto a noi oggi: fu dichiarato un criminale violento e un nemico pubblico. Beh, la sua azione non è stata del tutto non violenta! Dopo essere stato acclamato da molte persone quando è arrivato in città su una cavalcatura da poveraccio (oggi lo chiamiamo Domenica delle Palme), il suo destino fu stabilito: pochi giorni dopo fu arrestato, torturato e ucciso. Come suo cugino Giovanni Battista prima di lui.
Siamo già abituate a questo: in realtà i potenti stessi erano i criminali violenti. Hanno abilmente manipolato le persone con menzogne: sostenevano che la vera ragione della condanna a morte era la sua blasfemia e non la loro stessa avidità.
Laschet e Reul, membri del Grande Sinedrio del Nord Reno-Westfalia, [https://de.wikipedia.org/wiki/Armin_Laschet – https://en.wikipedia.org/wiki/Herbert_Reul, ndT] non vogliono credere che la C nell’acronimo del loro partito CDU abbia un significato completamente diverso da quello che fanno questi buoni seguaci del loro stesso tipo di cristianesimo. Dovrebbero leggere il Nuovo Testamento.
Un giovane ricco venne da Gesù e volle sapere come viver bene. La risposta: Vendi tutto quello che hai, dai il ricavato ai poveri, poi torna e vedremo.
“È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago che per chi è ricco entrare nel regno di Dio. – Marco 10:25
“Perché è più facile per un cammello passare attraverso la cruna dell’ago, che per un uomo ricco entrare nel regno di Dio” – Luca 18:25
“E ancora una volta vi dico che è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un uomo ricco entrare nel regno di Dio”. – Matteo 19:24
Visto in questo modo, le persone nell’Hambi Bürgewald (= Foresta dei Cittadini), che mangiano ciò che gli altri gettano via, sono cristiani migliori dei suddetti membri dell’Alto Sinedrio che, durante il loro mandato, fanno di tutto per garantirsi in futuro un lavoro dignitoso nelle compagnie dei loro “padrini”, oppure di milionari come Friedrich Merz, con i suoi due jet privati, un presunto membro della “classe medio-alta” che consiglia alla povera gente di comprare partecipazioni azionarie per la loro pensione. La maggior parte della gente di Hambi non si definisce cristiana, alcune persone odiano pure la Cristianità. Ci sono ottime ragioni per questo, vedi sopra. E nonostante ciò, sono queste le persone più Cristiane. Perché nella loro militanza, seguono anche un detto di Gregorio il Grande, Papa del 590 al 604: “La ragione può opporsi al male con più forza, se adeguatamente sostenuta da rabbia.”
E tutt* ci auguriamo un ragionevole, e soprattutto arrabbiato Natale.